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TREKKING E FERRATE

Giro dell'Antermoia

Lungo il sentiero N° 583 per il Passo delle Scalette (breve ferrata), mt. 2400, per proseguire verso il Passo di Lausa (m.2720) e il Rifugio Antermoia (m.2497) e poi tornare lungo il sentiero N° 584 per il Passo di Antermoia (m.2769) e scendere toccando il Passo Principe (m.2600) con il Rifugio Vajolet (m.2243) verso Gardeccia (m.1949). Tempo di percorrenza ore 7,15. Escursione impegnativa per la lunghezza e la presenza della piccola ferrata del Passo Scalette. Bellissima e suggestiva.

Giro delle Cigolade

Partendo da Gardeccia per il sentiero N° 540 si sfiorano i Rifugi Negritella e Ciampedie, si prosegue per l’alta via di Fassa N° 545 fino al rifugio Roda di Vaél e alla Baita Pederiva (m.2283), si imbocca il sentiero N° 541 per il Passo delle Cigolade (m.2561) e si scende per un tratto lungo lo stesso segnavia per poi abbandonarlo e seguire tracce di sentiero che portano direttamente a Gardeccia, oppure si prosegue per il 541 fino al crocevia con il sentiero per il Passo delle Coronelle, quindi si gira a destra per il N° 550 fino a Gardeccia. Tempo di percorrenza ore 5. Escursione bella e panoramica, non presenta particolari difficoltà. 

Giro del Catinaccio

Percorso che fa tutto il giro intorno al Catinaccio centrale. Partenza da Gardeccia, per il sentiero N° 550 si attraversa il Passo delle Coronelle (m.2630) si scende verso il Rifugio A. Fronza alle Coronelle fino all’incrocio con il sentiero che porta verso il Passo Santner (segnavia S), si sale per la ferrata (nel tratto finale presenta un canalino che a inizio stagione potrebbe essere innevato) e si esce al Passo Santner dove si trova l’omonimo rifugio (m.2741). Punto panoramico. Si scende per il N° 542, dopo circa un quarto d’ora si passa sotto le mitiche Torri del Vajolet nei pressi del Rifugio Re Alberto (m.2621), si prosegue per il canale verso i rifugi Vajolet e Preuss ( a tratti facili roccette) e si ritorna a Gardeccia. Tempo di percorrenza 6-7 ore. Gita entusiasmante, portarsi l’attrezzatura necessaria per la ferrata. Panorama unico.

Sentiero alpinistico “Bepo de Medil” Per Pala de Mesdì

Sentiero bellissimo e panoramico, tracciato nel 1930 dalla guida alpina e gestore del Rifugio Gardeccia, Giuseppe Desilvestro, detto Bepo de Medil.
Parte alle spalle del Rifugio Gardeccia : si attraversa il Ruf de Soal e ci si inerpica tra i mughi per infilarsi in un canale molto accidentato, quindi gira a destra per un canalino stretto e selvaggio dove esiste un tratto attrezzato. Sbucati al sole si procede per roccette facili, che soltanto alla fine presenta due passaggini un po’ delicati; si risale per una cresta fino alla cima chiamata Pala de mesdì (m.2758), dove c’è una croce in legno benedetta da don Tita Soraruf in memoria dei Caduti di tutte le guerre.
Discesa: si ritorna per la cresta finale e si gira a destra verso la valle del Larsec. Si prosegue per il passo della Scalette (attrezzato) N° 583 o per il passo delle Pope.
Tempo di percorrenza ore 5,30.
Consigli: non adatto a tutti, terreno selvaggio e poco frequentato. Da fare in salita e con tempo bello e stabile. Può presentare neve nel canalino ad inizio stagione. Chiedere informazioni sulle condizioni e sul tracciato prima di partire. Foto “Sentiero Gardeccia 1”.

VIE FERRATE: nel circondario del rifugio ci sono diverse ferrate: i due versanti del Catinaccio D’Antermoia (m. 3004), la ferrata del Passo Santner, la Roda di Vaél e Masaré, il piccolo tratto del Passo Scalette, la Laurenzi.
Essendo l’argomento un po’ delicato, rimando la descrizione a qualche guida specialistica o all’informazione presso il gestore del rifugio più vicino o alle guide alpine.

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